La fredda accoglienza italiana

mercoledì 16 settembre 2009

GINEVRA, 14 SET - 'In Italia c'e' stata un'abbondante documentazione di discriminazione e trattamenti degradanti nei confronti dei Rom'



L ’alto commissario per i diritti umani Navi Pillay ha diffuso un testo in cui attacca duramente le politiche italiane dei respingimenti in Libia. “La pratica della detenzione dei migranti irregolari, della loro criminalizzazione e dei maltrattamenti nel contesto dei controlli delle frontiere deve cessare”, afferma senza mezzi termini. “Oggi - spiega Pillay - partendo dal presupposto che le imbarcazioni in difficoltà trasportano migranti, le navi le oltrepassano ignorando le suppliche d'aiuto, in violazione del diritto internazionale”. “In molti casi, le autorità respingono questi migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche cariche di rifiuti pericolosi”, sottolinea l'Alto commissario menzionando la situazione nel Mediterraneo, nel Golfo di Aden, nei Caraibi, nell'Oceano indiano ed in altri tratti di mare. Pillay critica anche le violazioni del diritto d’asilo. Gli immigrati sono “abbandonati e respinti senza verificare in modo adeguato se stanno fuggendo da persecuzioni, in violazione del diritto internazionale”.
Fonte: http://fortresseurope.blogspot.com/2009/09/onu-contro-i-respingimenti-violano.html

Italia, "sgridata" per l'accoglienza particolarmente fredda allo straniero. Il commissario Navanethem Pillay, è una donna forte, con un passato di intense lotte ai diritti umani, una lettura svelta al suo curriculum, fa intuire che non accantonerà facilmente le sue accuse, ne si accontenterà delle promesse a vuoto tipiche dei nostri governanti.
Forse è giunto il momento di porci degli interrogativi. Dovrebbe essere, per tutti noi italiani, particolarmente imbarazzante che un paese "del primo mondo" come il nostro, che millanta avanguardia e civiltà, venga "sgridato" da un esponente di così alto livello in tematica di diritti umani.
Un pò per l'informazione, che non vede l'ora di trovare un crimine commesso dall'extracomunitario, dal "diverso" (visto che oggi va di moda e quindi fa notizia) un pò forse per pigrizia, si diffonde sempre più una sorta di indifferenza verso problematiche che non ci riguardano, e lasciamo sempre più che anche se in disaccordo, altri risolvano al nostro posto, sia che gli "altri" abbiano intenzione di risolverli davvero, o rimandare a casa in malo modo i "problemi"..
Ancora una volta, il motivo sa di Xenofobia.. Forse la nostra indifferenza, è ricercata, ci è inculcata per spostare i problemi che ci opprimono, su qualcuno che ha poca voce in capitolo.
Prima era l'albanese, poi il marocchino, poi il tunisino, oggi il rumeno...domani chi sarà il capro espiatorio che si assumerà il peso dei nostri problemi?

Davide Maccagnan

Desclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. I disegni, le foto e gli scritti originali di questo blog sono liberamente utilizzabili a scopo non commerciale, citando la fonte e il nome dell'autore.