da varesenews
"Gli insegnanti dovranno dimostrare conoscenze della lingua, della tradizione e della storia delle regioni dove si intende insegnare". Scontro con il pdl, lavori bloccati in commissione.
«Conoscenze della lingua, della tradizione e della storia delle regioni dove si intende insegnare». Elementi “ imprescindibili” per un insegnante, secondo la Lega, che ha proposto in commissione alla Camera l’applicazione di un esame ad hoc per garantire che gli insegnanti ne siano in possesso.È la nuova polemica che ha bloccato i lavori nella commissione che sta lavorando sulla riforma della scuola e che riaccende lo scontro tra Lega e Pdl.
La proposta è stata avanzata dalla deputata leghista Paola Goisis che ha chiesto: «dovrà esserci un albo regionale al quale potranno iscriversi tutti i professori che vogliono. Ma prima dovrà essere fatta una pre-selezione che attesti la tutela e la valorizzazione del territorio da parte dell'insegnante».
«L'istruzione è un tema troppo serio e non può divenire oggetto di pericolose incursioni ideologiche dal sapore tutto nordista – replica dall’opposizione Manuela Ghizzoni del Pd».
Ma la Lega per ora non molla, «i titoli di studio devono passare in secondo piano – lamentano dal carroccio – non garantiscono un'omogeneità di fondo e spesso risultano comprati. Pertanto non costituiscono una garanzia sull'adeguatezza dell'insegnante. Questa nostra proposta, che è l'unico punto che noi chiediamo venga inserito nella riforma, punta ad ottenere una sostanziale uguaglianza tra i professori del Nord e quelli del Sud. Non è possibile, infatti, che la maggior parte dei professori che insegna al Nord sia meridionale».



