Comunicato In merito alla bancherella di oggettistica "Nazzista"

giovedì 29 gennaio 2009




Gentilissimi della stampa, inviamo questo comunicato in merito alla questione della bancarella di "articoli e materiali nazifascisti" collocata nell'ambito del "mercatino" in centro a Busto A e che ha
sollevato diverse reazioni e fra le altre quelle del Sindaco della città.

Ci congratuliamo col tempestivo intervento del Sig. Sindaco di Busto Gigi Farioli sulla vergognosa bancarella di paccottiglia nazifascista esposta ed in vendita durante il mercatino nel centro cittadino e circa la quale il Comitato Antifascista produrrà un esposto indirizzato alle
autorità competenti.
Ci permettiamo di consigliare al Sig. Sindaco la stessa attenzione e impegno rivolta a questo deplorevole avvenimento, allorché alcuni esponenti della sua maggioranza esternano "fuori dalla democrazia e dalla Costituzione" frasi tipo "Boia chi molla" o "I gay mi fanno schifo" che si allineano per contenuto ai materiali esposti sulla bancarella della vergogna, così come altri minimizzano riferimenti e ispirazioni a nazismo e fascismo considerandoli alla stregua di
questioni di "opinione politica differente" legittimandone così ancora oggi l'esistenza.
Inoltre, in quanto primo cittadino, rammentiamo il ruolo anche pedagogico, storico e culturale della carica che ricopre, tradito nel momento in cui si affiancano "comunismo, fascismo e nazismo" ponendo sullo stesso piano chi massacrò l'Italia per vent'anni e si alleò con i carnefici di Auschwitz e degli altri campi di sterminio, a chi si sacrificò nella lotta insieme ad altri di altre idee per consentire al Sig. Gigi Farioli oggi di svolgere la sua importante funzione.
La presenza del banchetto in piazza senza che nessun Cristo rovesci la merce di quel mercante davanti al tempio, e pochi sollevino indignati la questione, è solo, caro Sig. Sindaco, un'altra triste messe (attentato alla sede dell'Anpi, aggressione ad Angioletto Castiglioni...) di una cattiva e continuata semina.



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