Ora, che le poltrone dello stato, regione, province e comuni sono state conquistate con il consenso, bisogna cambiare i principi della nostra società!!
Fini: "Serve una grande stagione costituente"
Al Congresso costitutivo del Popolo della Libertà è il giorno del presidente della Camera. «È necessario cambiare la seconda parte della Costituzione»
Al Congresso costitutivo del Popolo della Libertà è il giorno di Gianfranco Fini. Il leader di AN, uno dei due maggiori partiti che andrà a costituire la nuova formazione politica, è salito sul palco poco prima delle 13 per il suo discorso. Ieri, venerdì 27 marzo, era toccato al premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi (Foto di Tusciaweb).
Dal palco Gianfranco Fini invita il Pdl a discutere nelle prossime settimane su come orientare il proprio voto al referendum elettorale di giugno. È uno dei primi concetti sviluppati da Fini che ha ripreso l'auspicio di Berlusconi per un sistema bipartitico. «Non so se siano maturi i tempi - ha aggiunto Fini -, ma il Pdl deve decidere come comportarsi al referendum». Quindi un appello diretto al premier: bisogna rilanciare una grande stagione costituente. Federalismo istituzionale, cioè revisione del bicameralismo perfetto e nuova forma di governo, sono i due punti chiave indicati dal presidente della Camera. In particolare, secondo Fini, è necessario cambiare la seconda parte della Costituzione. Servono riforme, ha sottolineato, che diano vita a una democrazia autenticamente rappresentativa, capace di governare e decidere: è questa la grande sfida dei tempi moderni, «altrimenti - ha avvertito - si rischia di non essere in linea con i tempi». Altra necessità indicata da Fini è quella di «far tornare il lavoro al centro dell'economia, in modo da produrre ricchezza reale: non ci dobbiamo inventare nulla, né scoprire alcunché. Dobbiamo fare leva sui valori tradizionali, scrivere nuove regole, concordate dalla collettività internazionale».
Dal palco Gianfranco Fini invita il Pdl a discutere nelle prossime settimane su come orientare il proprio voto al referendum elettorale di giugno. È uno dei primi concetti sviluppati da Fini che ha ripreso l'auspicio di Berlusconi per un sistema bipartitico. «Non so se siano maturi i tempi - ha aggiunto Fini -, ma il Pdl deve decidere come comportarsi al referendum». Quindi un appello diretto al premier: bisogna rilanciare una grande stagione costituente. Federalismo istituzionale, cioè revisione del bicameralismo perfetto e nuova forma di governo, sono i due punti chiave indicati dal presidente della Camera. In particolare, secondo Fini, è necessario cambiare la seconda parte della Costituzione. Servono riforme, ha sottolineato, che diano vita a una democrazia autenticamente rappresentativa, capace di governare e decidere: è questa la grande sfida dei tempi moderni, «altrimenti - ha avvertito - si rischia di non essere in linea con i tempi». Altra necessità indicata da Fini è quella di «far tornare il lavoro al centro dell'economia, in modo da produrre ricchezza reale: non ci dobbiamo inventare nulla, né scoprire alcunché. Dobbiamo fare leva sui valori tradizionali, scrivere nuove regole, concordate dalla collettività internazionale».
0 commenti:
Posta un commento