Oggi 27 gennaio 2009 il Comitato Antifascista celebra "la giornata della
memoria" come data in cui ricordarsi di ricordare tutti i giorni di ciò
che è stato e come chiamata all'impegno perché l'orrore non sia mai più,
fermandosi oggi come domani a parlare con le persone, a far irrompere
nel quotidiano la straordinaria quotidianità ed il monito della Storia.
Sulle orme di un maestro di memoria viva e presente che è Angioletto
Castiglioni, dovere civile è fermarsi, oggi ma anche tutti i giorni a
ricordare e a tradurre quel passato in attenzione e critica dell'oggi.
Gli italiani non furono tutti brava gente, con le leggi razziali, con le
incarcerazioni, torture, deportazioni, con i massacri compiuti dai
fascisti coi nazi con cui erano alleati. Di questa colpa non ci si è
ancora liberati se ancora molti, troppi, si ispirano ad idee e simboli
che riecheggiano discriminazione, distinzione di categorie e razze,
sostenendo provvedimenti al limite della democrazia e di militarizzazione del paese.
Milioni e milioni, ma fosse stato anche solo uno morto per origine,
fede, idee o passioni rimane l'insulto per l'umanità intera.
Il ricordo è un atto vivo che si traduce in parole e pratiche perché in
nessun modo e sotto nessuna forma accada mai più. Ed è dovere di ogni
cittadino e delle istituzioni nate dalla battaglia contro quell'orrore disumano presidiare la verità storica contro ogni tentativo di revisionismo e per garantire lo sviluppo della coscienza civile e democratica contrastando ogni forma di attacco ai diritti che la nostra carta costituzionale ci assicura.
Chiunque, minimizzi, sottaccia o, addirittura evochi i pensieri che inorridirono il mondo e che trovarono applicazione coerente nelle discriminazioni razziali e nei campi di sterminio deve essere considerato fuori dal consesso umano, fuori dalla Storia e fuori dalla Storia deve essere ricacciato. Noi cittadini
antifascisti proviamo tutti i giorni a ricordare attraverso il fare, e
lanciamo questo appello a uomini e donne perché siano
coscienti che la democrazia nata dalla Resistenza ha bisogno, oggi come non mai, di essere difesa ogni giorno: la Bestia del Fascismo non è morta, e si ripropone in forme nuove, subdole, con accattivanti e ambigue parole di “pacificazione”.
il Comitato Antifascista celebra "la giornata della Memoria"
martedì 27 gennaio 2009Pubblicato da Unknown alle 05:49
Etichette: Giorno della memoria
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