Fascimo oggi!

venerdì 30 gennaio 2009

Cari compagni,

alcune sera fa, durante una discussione, si osservava come il fascismo può arrivare senza per forza usare l'olio di ricino.
E' chiaro, ormai, che il passato sta tornando. In modo subdolo e strisciante nelle prima fase e palese in questi ultimi tempi.
Uno dei capisaldi della prima fase, lo si può individuare nel processo di intorpidimento delle coscienze, attuata attraverso l'informazione ingannevole dei media. Infatti mentre la tv, fino agli anni settanta, veniva utilizzata come mezzo di comunicazione culturale, con l'avvento dei canali privati, soprattutto quelli del cavaliere, ha cambiato totalmente programmazione ed intenti.

Un vero e proprio lavaggio del cervello, sfruttando l'innata curiosità della gente e la voglia di staccare dalla grama quotidianità con un sorriso, attraverso reality, spettacoli demenziali e la nascita di nuove figure. Prima tra queste:

l'opinionista!

Gli indici di ascolto, durante i "litigi" tra questi tizi, pagati per sparare cazzate, tra l'altro a fior di quattrini mentre la gente muore di fame, si impennano in maniera impressionante.
La seconda fase, quella che secondo me ormai è chiara, ha diversi punti che vanno analizzati. Sono tanti e per questo proverò a citarne solo qualcuni.

M. Robespierre disse: Popolo, ricordati che se nella Repubblica la giustizia non regna con impero assoluto, la libertà non è che un vano nome!

A prescindere dal fatto che Berlusconi non poteva essere eletto secondo ciò che recita la legge dello Stato la n.361 del 1957 che prevede proprio l'ineleggibilità in Parlamento dei titolari di concessioni pubbliche di "rilevante interesse economico" (ostacolo aggiarato dicendo che non era Berlusconi il cocessonario bensì Confaloneri), l'attuale governo ha vinto le elezioni e su questo non ci piove. Ma si può ritenere "giusto" promulgare leggi ad hoc per parare il fondelli al Presidente del Consiglio e loschi individui che grazie a candidature "canaglia" hanno ed eviteranno la galera?

"No, questa non è giustizia per cui non può esserci Libertà".


R. Dahl: La libertà d'espressione è necessaria... i cittadini silenziosi sono dei perfetti sudditi di un governo autoritario.

Già da tempo artisti di un certo livello, lamentano una profonda mancanza di sensibilità verso l'arte da parte di questo sistema. I teatri non hanno più contributi e le compagnie teatrali di conseguenza sono costrette a chiudere. Al loro posto chissà cosa creeranno!

I centri sociali vengono descritti come luoghi di perdizione, tra droga e chissà cos'altro. Ma questo è ciò che dicono loro! Il centro sociale in realtà è la culla della libera espresione sotto ogni sua forma. Un candidato di Forza Italia, tempo fa, dichiarò che i centri sociali dovevano diventare centri per i giovani. Sì quelli "pascolati" da lui magari.

Nel settembre dell'anno scorso, a Milano, venne sgombrata la Casa degli Artisti di Brera, luogo storico di ritrovo dei più svariati artisi. Dai maestri liutai ai pittori, dagli scultori ai fotografi.
Così, in men che non si dica tutto cancellato! Scelta politica della Giunta Moratti ma anche speculazione edilizia vista la zona dove ricade l'immobile costruito appositamente dai fratelli Bogani per ospitare maestri d'arte di ogni tipo.

Ed ancora il Leoncavallo e pochi giorni fa il COX 18. Aristotele stesso dice che la Libertà è alla base di uno stato Democratico

"No, questa non è Democrazia bensì dittatura".

Antonio Gramsci: Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza..."

Non credo che la riforma Gelmini sia stata concepita in virtù del diritto allo studio, al contrario lo blocca!
Dopo il golpe di Pinochet, i primi ad essere rapiti, incarcerati, tortutati e fatti sparire furono studenti ed intellettuali, un caso?
Ovvio che no. La conoscenza, la consapevolezza ed il libero pensiero fanno tremare chi vuole aggredire un Popolo.

Rigoberta Menchù: Il razzismo è l'espressione del cervello umano ridotta ai minimi termini.

L'Italia è tornata ad essere razzista e ad insinuare intolleranza ed odio verso chi non è come te. Vengono picchiati omosessuali, violentate lesbiche, si appicciano roghi nei campi Rom, si distruggono negozi gestiti da rumeni, si uccidono a bastonate extracomunitari e barboni.
La memoria storica dov'è finita? Cosa non ha funzionato? Perchè ci si scorda dei nostri avi in quarantena dopo l'approdo egli Stati Uniti e chiamati "sporchi italiani" in Germania? Perchè la gente è tanto idiota da non capire che in tutti ci sta del buono come del cattivo e non bisognerebbe mai generalizzare.

Forse dice bene Jelloun:"poco importa di conoscere i pregi e i difetti di una persona. Mi basta sapere che fa parte di una determinata comunità per rifiutarla"?

Che diamine ma gli italiani sono sempre tutti senza macchia? Diciamolo chiaro che insieme a spaghetti, pizza, mortadella e tantissimi grandi cervelli, abbiamo esportato anche la dannata la mafia.

Ora tocca a noi che di coscienza e critica ne abbiamo, insieme a coloro i quali hanno combattuto in prima persona il fascismo di Mussolini, dire "Ya Basta!". Ci crediamo, possiamo e dobbiamo cercare in tutti i modi di risvegliare nella gente gli ideali di Libertà, Giustizia, Rispetto e Amore.

Però, vista e considerata l'attuale scarsa posizione critica e non incosapevole di tutti, rispetto a questo sistema che definisco "neofascista", chiudo con un aforisma di Bertold Brecht:

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,
è un delinquente.

Cari saluti a tutti i compagni, Ada

Comitato Antifascista

Mail: antifascismo.busto@tiscali.it




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